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Sono sempre stato attratto da come la materia si possa trasformare.
Ancora adesso, quando tra le mie mani una pietra grezza e inerme diventa lucida e vitale, rimango meravigliato come un bimbo che osserva una vetrina piena di dolci.
Ed è la molla che mi spinge ogni giorno a guardare e osservare, così che gli occhi possano veicolare alla mente immagini ispiratrici ed accendere la fantasia.
Mi penso come “un artista raccoglitore”, attratto da oggetti di forma e dimensioni insolite, da diverse tipologie di materiale anche se il marmo rimane il prediletto.
Manufatti che magari presentano imperfezioni e screziature, oppure rotti e abbandonati in qualche mercatino delle pulci, che hanno così un vissuto che dona loro un valore intrinseco aggiuntivo.
Ridare Vita a qualcosa che apparentemente non si utilizza più è un'operazione sempre più necessaria nella nostra società satura di cose che troppo velocemente diventano superflue e passano di moda.
L’arte per me non è solo una grande passione. È una vera e propria vocazione, che mi completa come persona emozionandomi, e tramite essa, cerco di emozionare chi guarda e conosce il mio lavoro e le mie opere.
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